Raccolta differenziata: “Autofinanziare grazie ai profitti che si ricavano dal recupero dei rifiuti”

L’impegno del Cantiere Civico per modificare la raccolta differenziata dei rifiuti, a seguito di una raccolta di oltre 1.000 firme

Il Cantiere Civico si fa portavoce dei disagi e dei reclami della comunità, raccogliendo oltre 1.000 firme dei cittadini per chiedere, con forza, all’Amministrazione Comunale di Campobasso di  fornire, urgentemente, soluzioni che migliorino l’attuale sistema di raccolta differenziata dei rifiuti nelle zone urbane: tema che fu all’origine dello strappo politico con l’Amministrazione guidata Marialuisa Forte, con le dimissioni degli assessori e dei consiglieri appartenenti al gruppo (compreso quelle del Vice Sindaco, Piero Colucci), nello scorso maggio, a seguito delle nomine del Cda dell’azienda municipalizzata Sea, non concertate, preventivamente, con il Cantiere Civico, a dispetto degli accordi assunti in sede di ballottaggio.

“La città è sporchissima. Quella che, un tempo, era la città “giardino”, oggi appare disordinata, rumorosa, maleducata. Una volta esisteva la cosiddetta crianza, ovvero la buona educazione. Attualmente, chi insiste per spostarsi a piedi, deve fare i conti con i marciapiedi sconnessi o occupati dalle macchine. Con l’assenza di strisce pedonali e di un’ idonea segnaletica”- Marina Manna, del Cantiere Civico, legge una lettera inviata, nel 2007, da un concittadino ad un organo di informazione locale, ritenuta più che attuale, nella descrizione della città, nel corso della conferenza stampa promossa nella sede del Cantiere Civico di Piazza Gabriele Pepe, proseguendo:” gli interventi sulla circolazione e sul traffico sono estemporanei. La pavimentazione stradale è miserevole. Gli spazi verdi sono invasi da erbacce…”.

Il tema della modalità della raccolta dei rifiuti è al centro dell’attenzione del Cantiere Civico, che, non avendo ottenuto risposte dall’amministrazione comunale attraverso le vie istituzionali,  ha cercato, attraverso  i dati raccolti dalla petizione popolare, di dare voce al malcontento popolare che oggi, dal centro cittadino si estende alle periferie della città, con l’auspicio di una rinnovata programmazione di medio- lungo termine che aiuti a superare l’attuale livello di degrado urbano della città, associato all’altro problema crescente della sicurezza del territorio.

“Rispetto a quella lettera che descriveva Campobasso nel 2007, la città non è migliorata, ma è, di gran lunga peggiorata” – ha ricordato Marina Manna, componente storica  del Cantiere Civico, nel corso della conferenza stampa -” In questa sede, da noi aperta 14 mesi fa, abbiamo raccolto innumerevoli lamentele da parte dei cittadini che, in modo ripetitivo, hanno sottolineato lo stato di degrado e sporcizia della città. La raccolta differenziata fatta con i mastelli, che la gente non vuole usare perchè sono antigiènici e fragili, si è rivelata fallimentare. La spazzatura è, spesso, visibile, per strada. Le rastrelliere utilizzate sono brutte ed intralciano, spesso, lo spazio pubblico dei marciapiedi. Ogni volta che conferiamo il materiale organico, serviamo, inconsapevolmente, pasti appetibili per i cinghiali che, ormai, circolano, liberamente, nella città”.

La soluzione proposta da Marina Manna e dal Cantiere Civico è quella di modificare il sistema della raccolta differenziata nelle zone extra murattiane, togliendo i rifiuti organici dalla strada, per non attrarre i branchi di cinghiali ed animali selvatici. ” Abbiamo ridotto la vicenda a come raccogliere i rifiuti, anche se il problema dettato da questa emergenza è più ampio ed occorrerebbe recuperare i materiali che possiamo riciclare, riutilizzando i materiali di scarto più facili da riciclare come la plastica, il vetro, la carta. E poi occorre differenziare ciò che non possiamo riciclare, come il secco residuo e l’organico, con cui è possibile fare un biocomposto”  – ha proseguito Marina Manna, nel suo intervento -” Cosa sa questa amministrazione comunale di cosa avviene con il post-raccolta, dell’attività di riciclo? La Sea ha un piano industriale che preveda questo lavoro a posteriori? Il vero obiettivo della nostra città è avere più ordine e noi potremmo avere dei profitti a vantaggio della comunità, come quelli derivanti dal riciclo dei rifiuti che, se utilizzati al massimo, potrebbero finanziare la Tari, togliendola dalle spalle dei cittadini contribuenti”.   

Il tema dell’emergenza rappresentata dall’inadeguato sistema attuale della raccolta differenziata sarà portato all’attenzione dell’amministrazione comunale che conoscerà gli esiti della raccolta delle firme, a seguito dell’impegno del Cantiere Civico, iniziato, con la nascita di punti di raccolta delle firme, l’impiego di una piattaforma elettronica, il volontariato dei tanti cittadini iscritti al Cantiere Civico che hanno aperto, costantemente, le porte della propria sede al pubblico, per accogliere le istanze di singoli cittadini alle prese con i problemi della raccolta dei rifiuti, del decoro urbano, nonchè con quelli costituiti dalla mobilità sostenibile e dal tema della sicurezza.

” Nella realtà dei condomini è particolarmente importante la responsabilizzazione sulla raccolta, fatta dagli stessi singoli condomini. Mentre, le contrade presentano problematiche differenti, rispetto al centro urbano, come le esigenze di raccolta degli sfalci e delle potature, che richiedono specifiche modalità di raccolta” – ha proseguito Marina Manna, portavoce del Cantiere Civico, nel corso della conferenza stampa-”  Ai cinghiali bisogna levare il cibo. Ed una soluzione può essere rappresentata dalla “Caccia di selezione”, come quella utilizzata da altre regioni e varata anche dalla Regione Molise. Siamo d’accordo nella necessità di proteggere gli animali, ma dobbiamo anche tutelare la comunità, creando delle condizioni di coabitazione. Si individuano, attraverso un bando, un corso e degli esami, dei gruppi ultraspecializzati di cacciatori di selezione dotati di fucili con una gittata notevolissima, cercando di fare una programmazione pluriennale che consenta di contenere i numeri della presenza degli animali selvatici” – ha proseguito la portavoce del Cantiere Civico.

Auspichiamo una programmazione di medio-lungo respiro che faciliti la raccolta differenziata  e che non costringa le persone che traslocano da una zona all’altra di una piccola città come Campobasso, a dover reimparare, puntualmente, un nuovo calendario di raccolta dei rifiuti. “Chiediamo la presenza di tecnici alla Sea” – ha concluso Marina Manna- ” oltre mille firme raccolte, testimoniano che così non va e che occorre cambiare. Abbiamo messo in crisi la maggioranza in Comune, su una questione delicata come quella dei rifiuti  perchè la riteniamo importante. L’isola ecologica che, per esempio, in zona Vazzieri, consente di raccogliere i rifiuti, 3 ore la mattina e 3 ore la sera, rappresenta  una sperimentazione che non risolve le emergenze ed i problemi quotidiani della città” ha concluso Marina Manna.

A lei si è associata la voce di Stefano Spallone, un altro componente storico del Movimento “Cantiere Civico”, che ha posto l’accento sul problema del decoro urbano, identità della città, che una volta veniva raccontata dalle cartoline illustrate di Campobasso e che oggi risulta smentito dalla presenza diffusa dei rifiuti abbandonati. “La raccolta delle firme, partita dal giugno scorso, è stata sollecitata dalle lamentele e dai suggerimenti dei cittadini. Nonchè dai molteplici messaggi inascoltati dall’Amministrazione Comunale. Campobasso è tra le ultime città nelle classifiche per qualità della vita, ed ha peggiorato, recentemente, il suo trend, scalando di ulteriori 5 posti. Si parla dell’obbligo di raggiungere il 65% della raccolta differenziata e non si parla della percentuale dei rifiuti abbandonati, in costante aumento. I mastelli si rompono e i bidoni non sono, spesso, sufficienti a contenere le buste. Vorrei comprendere perchè, da cittadino, sono, per esempio, costretto a tenere sul balcone di casa, l’indifferenziata, fino al lunedì successivo. E perchè, nella discarica che c’è a Selva Piana, molti incivili lasciano i rifiuti, ogni sabato, davanti alla porta, quando, invece, quel giorno la gente è libera dal lavoro e potrebbe contribuire al corretto utilizzo di quel centro di raccolta”. 

L’emergenza sociale rappresentata dalla raccolta differenziata dei rifiuti e dalla necessità di una programmazione attenta che individui regole atte a preservare il decoro, l’ordine pubblico e la bellezza della città, rappresentano uno dei cardini dell’azione politica del Cantiere Civico: un Movimento, nato come lista civica nel corso delle più recenti elezioni del giugno 2024, che, al di là dei luoghi istituzionali, ha scelto di entrare nel vivo di un malcontento del territorio, sondando, direttamente, gli umori del popolo, attraverso una raccolta di firme utili a stimolare la politica comunale perchè si impegni, responsabilmente, a promuovere la migliore qualità della vita della sua comunità.

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