In una cornice naturale e rispettosa, un festival che ha acceso l’estate molisana con quattro giorni di musica ad alta quota

Un mare di gente ad alta quota: il 14 agosto 2025 resterà scolpito nella memoria di Capracotta e dei suoi abitanti come una giornata di pura magia musicale. Nell’ambito dell’Arsura Festival, il leggendario Manu Chao ha regalato al pubblico un concerto travolgente, carico di emozioni, energia e gratitudine. L’evento, che ha registrato il tutto esaurito con circa 5.000 presenze, si è svolto nella suggestiva località di Fossato, all’ingresso del paese, zona scelta per garantire un accesso più agevole e rispettare le normative ambientali.
Manu Chao non si è limitato a salire sul palco per il suo show: ha vissuto Capracotta per ben quattro giorni, immergendosi nella vita del borgo, incontrando la gente, assaporando l’atmosfera dell’Alto Molise. Questo legame si è riflesso nel suo concerto, Manu Chao ha espresso infatti un profondo affetto per il paese e il pubblico presente, dove ha più volte gridato “Grazie Capracotta!” con il microfono battuto sul petto, in segno di riconoscenza. Un gesto semplice ma potente, che ha fatto vibrare il pubblico, sottolineando il legame speciale che l’artista ha instaurato con la comunità locale durante i giorni di permanenza proprio a Capracotta.
Tra la folla, si sono alzate bandiere della Pace, della Palestina e del Napoli calcio, simboli di identità, lotta e passione, ulteriore strato simbolico, in linea con i temi di solidarietà che spesso accompagnano i suoi concerti. Il pubblico, eterogeneo e caloroso, ha accompagnato ogni brano di Manu Chao con cori, balli e applausi, trasformando il prato di Fossato in un’arena di festa e condivisione. Ogni brano dell’artista, da quelli più vecchi a quelli più recenti, hanno incendiato Capracotta e tutto il suo pubblico.
L’Arsura Festival, diretto artisticamente da PS Live Group e sostenuto dalla Regione Molise e dal Comune di Capracotta, ha proposto un programma ricco dal 13 al 16 agosto, con artisti come Riserva Moac (open act di Manu Chao), Accasaccio, Carro Bestiame, Dylan Harcourt e Après La Classe.
Il concerto di Manu Chao a Capracotta non è stato solo un evento musicale: è stato un rito collettivo, un abbraccio tra artista e comunità, una celebrazione della musica come strumento di unione e resistenza. E Capracotta, il 14 agosto 2025, è diventata il centro pulsante di un mondo che canta, sogna e lotta.


























