Campobasso celebra i Gonzaga: un convegno tra storia e cultura

Nell’auditorium Gil “I Gonzaga, signori di Campobasso – Mantova, Guastalla e i feudi meridionali” e la presentazione dello stemma matrimoniale della città, Walter Santoro: “In Italia ne esistono solo 3”

Evento di spessore storico e rilevanza culturale nell’auditorium del Palazzo Gil di Campobasso con il convegno “I Gonzaga, signori di Campobasso – Mantova, Guastalla e i feudi meridionali”, promosso dall’Opificio Culturale e organizzato dalla Provincia di Campobasso, in collaborazione con Europe Direct Molise, il Comune di Campobasso e l’Ordine dei Giornalisti del Molise.

L’incontro, un vero e proprio viaggio nella storia, ha approfondito il ruolo della famiglia Gonzaga nella storia di Campobasso, in particolare il periodo in cui la casata detenette la Contea di Campobasso dal 1530 al 1638. Questo momento storico, spesso trascurato rispetto alla dominazione dei Monforte, è stato oggetto di studi approfonditi da parte di ricercatori e accademici, che hanno portato alla luce nuovi dettagli sulla presenza dei Gonzaga nel Molise. Tra le figure di spicco emerse nel convegno figurano Isabella di Capua e Ferrante I Gonzaga, il cui matrimonio, celebrato nel 1530, sancì l’unione tra due importanti casate nobiliari e rafforzò il legame tra Campobasso e la Signoria dei Gonzaga.

L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti e rappresentanti istituzionali, tra cui il Sindaco di Campobasso, Marialuisa Forte, l’Assessore alla Cultura Adele Fraracci, il Sindaco di Guastalla, Paolo Dallasta, e l’Assessore alla Cultura di Guastalla, Fiorello Tagliavini.

A guidare il dibattito è stato Walter Santoro, ricercatore e presidente dell’Opificio Culturale, affiancato dallo storico Mario Ziccardi, che ha approfondito il ruolo dei di Capua, conti di Campobasso.

Il convegno, quasi una sorta di ponte tra regioni, ha evidenziato il legame culturale tra Emilia-Romagna, Lombardia e Molise, territori accomunati dalla presenza storica della casata dei Gonzaga. La giornata di studi si è inserita nell’ambito delle celebrazioni per la Festa dell’Europa 2025, sottolineando il valore della cultura come elemento di unione tra i popoli.

L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto e approfondimento, gettando nuova luce su un periodo storico di grande interesse per la città di Campobasso e la sua storia. La riscoperta della dominazione gonzaghesca ha permesso di valorizzare il patrimonio culturale della città, rafforzando il legame con la sua storia e con le altre realtà italiane ed europee.

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