Al via “Vitamine in Azienda” e “Imprese in rete”

I percorsi di accelerazione e creazione di rete per le imprese locali del territorio appenninico molisano, nell’ambito dell’edizione 2025 di Progetto Appennino

Nell’ambito di Progetto Appennino 2025 si svolgono i percorsi di accelerazione di imprese – “Vitamine in Azienda” – e creazione di reti – “Imprese in Rete” – dedicati alle imprese locali dell’Appennino molisano, con particolare riferimento alle aree del GAL Alto Molise e della SNAI Alto Medio Sannio.

Grazie alla collaborazione dei partner territoriali, le due iniziative si pongono l’obiettivo di valorizzare e rafforzare il tessuto economico dell’Appennino molisano, sviluppando sinergie tra le imprese coinvolte e tra queste e altri attori rilevanti o attivi per lo sviluppo sostenibile della comunità.

“Vitamine in azienda” propone un percorso di affiancamento, consulenza e coaching gratuito dedicato a 15 imprese locali. Attraverso 7 incontri individuali e 3 collettivi, le aziende potranno acquisire strumenti e competenze fondamentali per potenziare il proprio modello di business, ottimizzare la gestione organizzativa e sviluppare strategie di crescita sostenibile. Il percorso prevede, nella fase iniziale, la definizione dei reali e concreti fabbisogni dell’impresa e l’affiancamento di consulenti, esperti in ambiti quali organizzazione interna, controllo di gestione, marketing, strategia e sviluppo aziendale. Sulla base delle specifiche esigenze delle aziende, sarà quindi elaborato un piano di consulenza personalizzato, volto a fornire ai partecipanti gli strumenti e i consigli pratici per affrontare e risolvere le problematiche gestionali e manageriali e favorire uno sviluppo più efficace del business aziendale.

“Imprese in rete” è invece un percorso gratuito di consulenza e accompagnamento alla nascita o al rafforzamento di progetti di cooperazione tra imprese appenniniche. Ogni gruppo seguirà un percorso personalizzato con sette incontri di consulenza, accompagnati da attività pratiche. Sensibilizzare le imprese sui vantaggi della collaborazione, definire una governance di rete efficace e sviluppare servizi innovativi attraverso l’integrazione delle competenze sono gli obiettivi fondamentali del progetto. Il percorso permetterà così di validare modelli imprenditoriali innovativi, rafforzare la coesione tra le imprese e ottimizzare le strategie di mercato, fornendo alle realtà partecipanti strumenti utili per affrontare il futuro con maggiore solidità e visione strategica.

Le 15 imprese selezionate per “Vitamine in Azienda” sono Artemisia Cooperativa di Comunità – Castel del Giudice (IS); Casa Frezza APS – Castel del Giudice (IS); Caseificio Di Nucci Srl – Agnone (IS); Colantuono Nunzio – I Sapori del Tratturo – Frosolone (IS); Ipotenusa Srl – Roma (sede operativa ad Agnone, IS); Molise WOW – Campobasso / Termoli; Museo Marinelli SNC – Agnone (IS); Onesa Srl – Agnone (IS); Panificio Pasticceria Alto Molise di Di Lullo Giuliano & C. SNC – Agnone (IS); Società Agricola Melise Srl – Castel del Giudice (IS); Teatro Italo Argentino – Associazione Culturale – Agnone (IS); Vello Spa – Borgotufi – Castel del Giudice (IS); VAGARE di Galasso Valentina – Agnone (IS); Cooperativa di Comunità terrAMea – Carovilli (IS) e Cerris Park – Di Lonardo Manuel – Chiauci (IS).

Per quanto riguarda i progetti di rete c’è la Rete di servizi socio-sanitari: nell’area dell’Alto Molise – con particolare riferimento ai comuni di Agnone, Capracotta e Castel del Giudice – è in corso un processo di valorizzazione e integrazione dei servizi socio-sanitari già attivi, tra cui una RSA, una casa alloggio per anziani, una cooperativa di comunità e un’associazione culturale. La collaborazione tra la cooperativa sociale Sirio, la cooperativa sociale Casa Nostra e San Nicola srl si pone l’obiettivo di costruire una rete d’impresa che, oltre a rappresentare uno strumento di crescita economica, si configuri come infrastruttura sociale e culturale al servizio del territorio. La rete mira a sviluppare un sistema integrato di servizi di prossimità, complementare a quello pubblico, capace di rispondere ai bisogni crescenti di una popolazione fragile e in progressivo invecchiamento. In un contesto caratterizzato da dispersione abitativa e criticità nell’accesso ai servizi essenziali, la rete intende mettere a sistema competenze, risorse e buone pratiche (anche maturate nell’ambito del PNRR) per strutturare un modello virtuoso di assistenza territoriale integrata. Tale modello punta a contrastare il declino demografico, migliorare la qualità della vita e rafforzare l’attrattività dell’area, promuovendo la rigenerazione del territorio a partire dai suoi presidi socio-sanitari. C’è poi Rete d’impresa Castel del Giudice: nel comune di Castel del Giudice è in atto da anni un processo di rigenerazione urbana e sociale fondato sulla creazione di imprese comunitarie e sulla promozione di servizi orientati al benessere della comunità. In questo contesto sono nate diverse realtà attive – tra cui un albergo diffuso, strutture per anziani, un’azienda agricola, una cooperativa di comunità e un’associazione culturale – che hanno contribuito al rilancio del territorio.

Per il rilancio della montagna italiana è in essere il Progetto Appennino nato nel 2021 dall’evoluzione dell’esperienza dei campus “ReStartApp”, “ReStartAlp” e “ReStartApp per il centro Italia”, con cui Fondazione Edoardo Garrone, a partire dal 2014, ha elaborato e validato sul campo una formula efficace, integrata e replicabile, di sviluppo e consolidamento dedicata alle giovani imprese della montagna. Un vero e proprio sistema di attività formative e consulenziali, che coniuga incubazione, accelerazione e laboratori di rete.

Per amplificarne impatto e risultati, attraverso Progetto Appennino, Fondazione Edoardo Garrone si è posta l’obiettivo di applicare questa formula in tutto il territorio nazionale, instaurando di volta in volta nuove alleanze con partner impegnati nella riqualificazione delle aree appenniniche. Per questo, ogni anno, per 5 edizioni, è stato diffuso un bando per selezionare un territorio appenninico in cui realizzare l’intero sistema di attività, ricercando la collaborazione di partenariati pubblico-privati locali che vogliano integrare il Progetto Appennino in una visione strategica di sviluppo territoriale.

Nel 2025 Progetto Appennino chiude in Molise il suo primo ciclo quinquennale. Attraverso una “call per i territori”, Fondazione Edoardo Garrone ha infatti selezionato il Comune di Castel del Giudice, piccolo borgo montano in provincia di Isernia, recentemente diventato esempio virtuoso di rigenerazione territoriale nelle aree interne del Molise, grazie a una serie di iniziative mirate alla valorizzazione delle risorse locali e al rilancio socioeconomico del territorio e all’aggiudicazione dei fondi del Bando Borghi PNRR – Linea A, destinati ai progetti di rigenerazione culturale e sociale dei borghi italiani. A garantire il pieno coinvolgimento del territorio molisano, il Comune di Castel del Giudice si è fatto inoltre capofila di un ampio partneriato composto da GAL Alto Molise, Provincia di Isernia, Confcooperative Molise, Legacoop Molise, CIA – Agricoltori Italiani Molise, Caseificio Di Nucci, Marinelli Pontificia Fonderia di Campane, UNIMOL – Università degli Studi del Molise, Centro Biocult e Casa Frezza.

Formazione per la nascita di nuove giovani imprese, consolidamento del tessuto imprenditoriale esistente, creazione di reti, coinvolgimento di altre dimensioni della comunità nelle attività produttive, strumenti e competenze per dare vita a progetti di sviluppo efficaci perché condivisi e inclusivi: sono i pilastri dell’impegno per la valorizzazione dei territori appenninici che accomuna l’ampia rete di partner istituzionali e tecnici, a livello nazionale e territoriale.

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