Addio Francesco, il Papa degli ultimi arrivato dalla fine del mondo

Jorge Mario Bergoglio è tornato alla casa del Padre. Il ricordo dei molisani per la visita del 5 luglio 2014

La notizia della scomparsa di Papa Francesco , avvenuta questa mattina, 21 aprile 2025, alle ore 7.35, ha lasciato un vuoto profondo nei cuori di milioni di persone in tutto il mondo. Jorge Mario Bergoglio, il primo Papa gesuita e sudamericano, è stato un pontefice che ha incarnato i valori della semplicità, della misericordia e della vicinanza agli ultimi. La sua eredità spirituale e morale continuerà a ispirare generazioni future, ricordandoci l’importanza di costruire ponti in un mondo spesso diviso.

Papa Francesco sarà ricordato come il “Papa del popolo”, un uomo che ha scelto di camminare accanto ai più fragili, agli emarginati e a coloro che vivono ai margini della società. Eletto Papa il 13 marzo 2013, fondamentale fu la scelta del nome, sulla scia di San Francesco, il poverello di Assisi. Con il suo stile diretto e la sua umiltà, Papa Bergoglio ha saputo parlare al cuore delle persone, offrendo conforto e speranza. Durante il suo pontificato, ha affrontato con coraggio le sfide interne alla Chiesa, richiamandola a un’autenticità profonda e a un impegno concreto per la giustizia sociale e la pace. Papa Francesco, durante i suoi 12 anni di pontificato, ha ribaltato i canoni di fede e cristianità riportando la Chiesa più vicina al popolo.

Tra i momenti più significativi del suo pontificato, il 5 luglio 2014 , Papa Francesco ha compiuto una visita pastorale in Molise, lasciando un segno indelebile nella memoria collettiva della regione. Durante quella giornata, il Pontefice ha incontrato il mondo del lavoro nell’aula Magna dell’Università del Molise, sottolineando l’importanza della dignità attraverso il lavoro e la solidarietà verso gli ultimi. La giornata è proseguita con una celebrazione eucaristica all’ex Stadio Romagnoli , dove migliaia di fedeli si sono riuniti per ascoltare il suo messaggio di fede e speranza. Ha poi visitato i malati nella Cattedrale di Campobasso e ha pranzato con i poveri alla Casa degli Angeli , portando parole di conforto e speranza a chi vive situazioni di sofferenza. Infine, Papa Francesco ha incontrato i giovani delle diocesi di Abruzzo e Molise presso il Santuario di Castelpetroso, invitandoli a essere protagonisti di un futuro più giusto e solidale. L’ultima tappa nella città di Isernia prima di ripartire verso Roma.

La visita in Molise ha rappresentato un momento di grande vicinanza tra il Pontefice e la comunità locale. Le sue parole, cariche di empatia e saggezza, hanno toccato profondamente i cuori dei molisani, rafforzando il legame tra questa terra e la Chiesa. Papa Francesco ha saputo valorizzare le realtà periferiche, come il Molise, dimostrando che ogni comunità, anche la più piccola, ha un ruolo fondamentale nel disegno universale della Chiesa.

La morte di Papa Francesco segna la fine di un’epoca, ma il suo esempio e i suoi insegnamenti continueranno a vivere. Il suo impegno per la pace, la giustizia e la cura del creato rimarranno un faro per chiunque creda in un mondo più umano e fraterno. In Molise, come altrove, il ricordo della sua visita e delle sue parole sarà custodito come un tesoro prezioso, un invito a proseguire il cammino tracciato da un uomo che ha saputo incarnare il Vangelo con umiltà e coraggio. Non sarà facile trovare il successore di Francesco ma il Papa degli ultimi ha tracciato una nuova rotta per la cristianità.

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