Le piccole università sono presenti in 9 paesi molisani e sono frequentate da circa 200 discenti

Si è svolta a Lucito, nell’ambito della festività dell’Immacolata Concezione, la prima festa della LUTE, Libera Università del Tempo Libero.
La serata, suddivisa in due momenti, quello convegnistico e quello festoso, è stata moderata dalla giornalista Angelica Calabrese, che ha illustrato il funzionamento della LUTE fondata e diretta da Roberto Colella.
Le piccole università sono presenti in 9 paesi molisani e sono frequentate da circa 200 discenti, i quali settimanalmente seguono le lezioni di docenti, professionisti volontari che si mettono a disposizione delle varie comunità per questi importanti momenti di condivisione, crescita e allenamento per coloro che fanno parte (o quasi) di quel segmento della popolazione molisana che è detto della terza età. A fare gli onori di casa la sindaca di Lucito, Tiziana Franceschini, entusiasta per aver aver ospitato l’evento che ha visto una folta platea di discenti e curiosi affollare la navata della Cappella di San Gennaro. Ad occuparsi della Lute di Lucito è l’assessore Stefania D’Abramo che ha voluto fortemente che l’iniziativa si svolgesse anche nel suo paese. Presenti al Festival anche il Presidente del consiglio regionale, Quintino Pallante, che ha voluto evidenziare l’importanza della proposta di legge presentata facente riferimento l’istituzione del garante per gli anziani e il consigliere regionale con delega alla cultura, Fabio Cofelice, che si è concentrato, a sua volta, sulla divulgazione della cultura nei piccoli centri attraverso l’attività di Colella.
Durante la serata sono intervenuti i discenti delle varie Lute e alcuni amministratori: la consigliera di Montagano, Francesca Primiano, la vice sindaca di Spinete, Patrizia Albanese e la vice sindaca di Oratino, Filomena Petti. Montagano è stato il primo comune ad aderire al progetto ben 8 anni fa. A seguire Vinchiaturo, San Pietro in Valle, Larino, Torella, Spinete, Oratino e Lucito.
Durante l’evento sono stati consegnati anche alcuni riconoscimenti a docenti che si sono particolarmente distinti durante le loro lezioni.
Per la divulgazione dei concetti di benessere fisico e mentale, è stato conferito un riconoscimento alla logopedista Martina Fatica, felice di condividere le sue conoscenze e competenze nell’ambito della Lute: “Trasmettere conoscenza è un atto di d’amore verso l’altro e farlo con le persone della terra che amo non ha prezzo” ha detto la dottoressa Fatica.
Altro concetto fondamentale nell’ambito delle lezioni della Lute è stato da sempre quello della prevenzione, a tal proposito è stato riconosciuto il merito a colui che è un pilastro fondamentale nella sanità molisana, il geriatra Mino Dentizzi.
Direttamente dalla New York University, riconoscimento alla professoressa Rose Mary Buzzeo che ha fatto innamorare i discenti della Lute dei suoi laboratori di matematica svolti durante il SUMMER CAMP.
Riconoscimento anche per Caterina Franceschini del centro Afra, che ha parlato della storia della Lute di Larino, fatta di “successo, lealtà, arricchimento e soprattutto grande umanità. È stato e continuerà a essere un percorso che si lega a doppio nodo alle vite della nostra comunità”.
Apprezzatissime, non solo oltreoceano, le lezioni di musicoterapia del maestro Antonio Di Lauro del Circolo Mascagni di Ripalimosani che, emozionato per trovarsi nel luogo che conserva parte delle sue radici, ha allietato la serata conclusasi con stand enogastronomici e con l’esibizione del gruppo folkloristico di San Giovanni in Galdo, gli Zig Zaghini.

