La mostra del XXIII concorso fotografico “Corpus Domini e i Misteri”: gli scatti che raccontano emozioni e tradizione

Una tradizione che prende forma attraverso gli scatti del XXIII Concorso Fotografico “Corpus Domini e i Misteri” organizzato dall’A.C.F. “Sei Torri” – Tommaso Brasiliano e dal Comune di Campobasso, Assessorato alla Cultura
La mostra, allestita al Circolo Sannitico, uno spazio suggestivo nel centro cittadino, raccoglie gli scatti che raccontano l’essenza più intima e spettacolare della festa del Corpus Domini, momento cardine della cultura campobassana. I protagonisti sono “i Misteri”, le emblematiche macchine sceniche viventi ideate da Paolo Saverio Di Zinno nel XVIII secolo: figure sospese tra cielo e terra che uniscono devozione, artigianalità e comunità. Gli allestimenti sono stati curati da Mino Pasqualone.
Attraverso le lenti dei fotografi partecipanti, la mostra offre un’interpretazione personale e collettiva dell’evento, immortalando attimi di incanto, spiritualità e bellezza. Le immagini esposte variano dalla cruda emozione dei volti in processione ai dettagli coreografici delle strutture portanti, fino ai giochi di luce che impreziosiscono il passaggio dei Misteri tra le vie cittadine.
Giunto alla ventitreesima edizione, il concorso si è consolidato come appuntamento di rilievo nell’ambito fotografico locale e nazionale. Un’occasione per promuovere l’arte visiva, preservare la memoria della tradizione e rafforzare il senso identitario della comunità.
L’iniziativa è frutto della sinergia tra l’A.C.F. “Sei Torri” – Tommaso Brasiliano e il Comune di Campobasso, che ogni anno rinnova il suo impegno nella valorizzazione del patrimonio culturale. La mostra non è solo esposizione, ma anche spazio di dialogo tra artisti, cittadini e visitatori.
Tra fede, folklore e fotografia, la mostra del Concorso “Corpus Domini e i Misteri” è un viaggio visivo che emoziona, informa e coinvolge. Un tributo alla forza narrativa delle immagini e alla bellezza di una tradizione che continua a vivere nello sguardo di chi la racconta.




















