Creato cardinale da Papa Francesco nel concistoro del 30 settembre 2023, il nuovo pontefice lancia subito il suo messaggio: “Una Pace disarmata e disarmante”

Dopo due giorni di Conclave e quattro scrutini, la Chiesa cattolica ha un nuovo Pontefice: Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost. Alle 18.07 la fumata bianca, accolta dagli applausi dei fedeli in Piazza San Pietro, ha segnato l’inizio di un nuovo capitolo per la Chiesa.
Nato il 14 settembre 1954 a Chicago, Stati Uniti, Leone XIV è il primo Papa nordamericano della storia. Cresciuto in una famiglia profondamente cattolica, ha sviluppato fin da giovane una vocazione religiosa che lo ha portato a entrare nell’Ordine degli Agostiniani. Dopo gli studi in filosofia e teologia, ha conseguito un Dottorato di ricerca in diritto canonico alla Pontificia Università Gregoriana di Roma.
Uno degli aspetti più significativi della sua vita è stata la lunga esperienza missionaria in Perù, dove ha servito per diversi anni. Qui ha ricoperto il ruolo di vescovo di Chiclayo, distinguendosi per il suo impegno sociale e pastorale. La sua missione in America Latina gli ha permesso di sviluppare una profonda sensibilità verso le problematiche delle comunità più vulnerabili, un tratto che ha caratterizzato il suo operato anche nei ruoli successivi.
Prima di essere eletto Papa, Leone XIV ha ricoperto incarichi di grande responsabilità nella Curia Romana. È stato Prefetto del Dicastero per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina, ruoli che gli hanno permesso di influenzare la selezione dei nuovi vescovi e di rafforzare il legame tra la Chiesa e il continente latinoamericano.
L’elezione di Leone XIV segna un momento cruciale per la Chiesa. Il nuovo Papa è noto per la sua umiltà, il suo rigore teologico e la sua attenzione ai più deboli, caratteristiche che lo rendono un naturale continuatore dell’eredità di Papa Francesco. Il suo impegno per la giustizia sociale e la riforma della Chiesa potrebbe portare avanti il cammino di apertura e inclusione avviato dal suo predecessore.
Tra le prime sfide che Leone XIV dovrà affrontare ci sono la sinodalità, la riforma della Curia e il rafforzamento del dialogo interreligioso. La sua esperienza missionaria e il suo lavoro nella Curia lo rendono un leader capace di affrontare le complessità del mondo contemporaneo con saggezza e determinazione. L’attesa ora è per la sua prima omelia e il messaggio Urbi et Orbi, che delineeranno le priorità del suo pontificato. Il mondo cattolico guarda con speranza al nuovo Papa, nella certezza che guiderà la Chiesa con fede e dedizione.
Affacciandosi dalla loggia di San Pietro dopo la sua elezione, il nuovo Papa ha esordito con parole cariche di significato: “La pace sia con tutti voi”, richiamando il saluto di Cristo Risorto. Ha poi sottolineato che la pace non è solo assenza di conflitti, ma una condizione che nasce dall’amore e dalla giustizia: “Questa è la pace di Cristo risorto. Una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, che ci ama tutti incondizionatamente”. Nel suo discorso, Papa Leone XIV ha reso omaggio a Papa Francesco, ricordando il suo impegno per la pace e la sua ultima benedizione pasquale. Ha ribadito la necessità di costruire ponti di dialogo, unendo le persone e le nazioni nella ricerca della concordia.
Il nuovo Papa ha espresso la volontà di camminare insieme alla Chiesa e al mondo, cercando sempre la pace e la giustizia. Il suo messaggio ha già suscitato speranza tra i fedeli, che vedono in lui un leader capace di proseguire il cammino tracciato dal predecessore. Con queste parole, Papa Leone XIV ha delineato la sua visione di un pontificato improntato alla fraternità, al dialogo e alla costruzione di un mondo più giusto e pacifico.